CONVEGNO VSF ITALIA - ROMA 11 OTTOBRE
15 Luglio 2013 | Scritto da in Notizie“ALLEVAMENTI SU PICCOLA SCALA: GLI ASPETTI ITALIANI DI UNA QUESTIONE GLOBALE. Stato attuale, prospettive, ruolo del veterinario”
Obiettivi formativi
I sistemi produttivi familiari e di piccola scala[1], pastoralismo in testa, rappresentano al contempo una delle tradizioni più forti ed una delle prospettive più interessanti per lo sviluppo sostenibile dell’allevamento. Paradossalmente, tuttavia, in Italia come in tutto il mondo piccoli allevatori si trovano spesso in condizioni svantaggiate rispetto ai sistemi di produzione intensivi, anche per la mancanza di adeguati servizi veterinari, e a causa della burocrazia che rende difficile la gestione delle aziende.
Il corso intende approfondire le nuove competenze e gli scenari di lavoro per i veterinari che assistono i sistemi estensivi, pastorali e “marginali” in genere, a fronte di una loro espansione crescente e dell’evoluzione del comparto dell’allevamento nei prossimi decenni. Le competenze e l’approccio dei Veterinari senza Frontiere, assieme al coinvolgimento di esperti internazionali si propone di illustrare le potenzialità e criticità di questi sistemi produttivi nella dimensione globale del problema.
Metodo Didattico
Prevalentemente lezioni frontali, seguite da brevi discussioni guidate per stimolare il confronto tra le diverse esperienze territoriali; supporti audiovisivi e coinvolgimento dei partecipanti tramite valutazioni sensoriali ed elaborazioni in gruppi di lavoro.
Ore | Ente | Nome | Temi |
8:30 | registrazione | ||
9:00 | VSF-E / SIMeVeP | Da confermare | Benvenuto e Introduzione al tema della giornata |
9:30 | CELEP – Terra Nuova- Est Africa (TNEA) | Lucy Wood | I sistemi pastorali – situazione e rivendicazioni globali. L’esperienza di Terra Nuova in Somalia |
10:30 | Via Campesina Europa | A. Ferrante | PAC e allevamento – le (non) politiche per i piccoli allevatori nei prossimi 7 anni |
11:30 | Pausa caffé | ||
11:45 | R. Rubino | Qualità e sapore dei prodotti caseari in funzione del pascolo e sistema di allevamento. | |
12:45 | R. Rubino | PARTE PRATICAValutazione sensoriale di una selezione formaggi in gruppi di lavoro. | |
13:30 | Pausa pranzo | ||
14:30 | VSF-E | Proiezione audiovisuale | “Per loro, senza di loro” testimonianze dirette dal sud del mondo |
14:45 | Istituto di Gestione della Fauna (IGF) | S. Troisi | Pastori in Italia: ecologia delle aree marginali ed ecosistemi montani |
15:45 | IZS Lazio e Toscana | G. Terracciano | Autoproduzione, autoconsumo, reddito integrativoL’esperienza di assistenza ai piccoli allevamenti rurali dell’IZS Lazio e Toscana |
16:45 | SIOV – VSF | P. Venezia | Il veterinario per l’allevamento sostenibile, tra nuovi mercati e cittadinanza critica. |
17:45 | Domande e dibattito | ||
18:15 | Test di valutazione del corso e di apprendimento |
* in attesa di conferma definitiva
Responsabile Scientifico
Pietro Venezia
Comitato Scientifico
Carmela D’Acierno
Alessandro Broglia
Rudi Cassini
INFORMAZIONI GENERALI
Al corso si prevede un numero massimo di 50 partecipanti. La frequenza è obbligatoria per l’intera durata del corso, che si concluderà con una prova scritta di accertamento (questionario) e di valutazione dell’evento.
Quota iscrizione
La quota di iscrizione è di € 100,00. Per gli iscritti SIMeVeP e SIVtro la quota è di € 60,00. Per studenti di Medicina Veterinaria, soci SIVtro ed altri partecipanti non interessati al riconoscimento degli ECM la quota di iscrizione è di € 10,00 come contributo al costo della prova pratica.
Data e orari
Il corso si Svolgerà in una sola giornata, dalle 8:30 alle 18:30 dell’11 ottobre 2013
Sede del corso
Sala Convegni della Città dell’Altra Economia (CAE) con accesso da Largo Dino Frisullo (Viale di Monte Testaccio) a Roma.
Segreteria Organizzativa
Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva Tel. 068540347 fax 068848446 e-mail segreteria@veterinariapreventiva.it
Iscrizioni
– per il riconoscimento degli ECM, rivolgersi a http://www.veterinariapreventiva.it/eventi-ecm.html
– per la partecipazione senza ECM, è necessario scrivere a VSF Italia info@veterninarisenzafrontiere.it responsabile della preparazione dei materiali didattici e della prova pratica.
[1] “Il termine “allevamento familiare” o “su piccola scala” descrive un sistema di produzione costruito sull’impronta di un legame strutturale tra attività economica e struttura familiare. Questo legame determina i processi decisionali, l’organizzazione del lavoro all’interno dell’allevamento, la produzione, la trasmissione dell’azienda attraverso canali ereditari. Nei sistemi di allevamento familiare l’unità produttiva (che si tratti di un singolo allevatore, di un paio di famiglie o di una cooperativa…) esprime contemporaneamente il padrone, il lavoratore e chi prende le decisioni. Ciò significa che la stessa persona partecipa ai processi decisionali e gioca un ruolo fondamentale in una serie di scelte, che riguardano la conduzione e la trasformazione, come ad esempio le piante e il tipo di semi da mettere a coltura, il numero di capi e le razze allevate, la stagionalità dei pascoli e relativa mobilità dei pastori, la vendita di capi e la commercializzazione dei prodotti trasformati. Negli allevamenti di piccola scala è riconosciuto il ruolo attivo dell’allevatore e la sua responsabilità come collegamento tra l’ambiente e la domanda dei consumatori. Questo ruolo va ben oltre il bilancio economico dell’azienda (inteso come differenza tra costi e ricavi) poiché comprende il bisogno fortemente percepito di garantire un uso sostenibile delle risorse ambientali, come elemento essenziale per la sopravvivenza.” Fonte: VSF Europa, 2012
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