Progetti in corso
“Progetto Cibo e Lavoro: autoprodurre con dignità”
Ente capofila Africa 70
Il 20 marzo 2017 ha preso avvio ufficialmente il progetto “Cibo e lavoro: auto produrre con dignità” cofinanziato dall’Agenzia italiana di Cooperazione allo Sviluppo.
Il progetto si realizzerà in Algeria (Campi Profughi Sahrawi) e vede come controparti istituzionali il Ministero di Salute Pubblica ed il Ministero de Desarrollo della Repubblica Araba Sahrawi Democratica. Sono Partner italiani: Regione Emilia Romagna, Anci Toscana, UNIMI-Icans, NEXUS ER e SIVtro VSF Italia. Un’avventura di tre anni che confidiamo possa dare i frutti sperati.
Di seguito verranno pubblicate tutte le newsletter con i progressivi aggiornamenti sulle attività del progetto! Stay tuned 🙂 !
Progetto Pilota per la sicurezza alimentare e la resilienza dei nomadi Tibetani
Ente capofila ASIA ONLUS
ASIA è una ONG di sviluppo e di emergenza che lavora dal 1993 nelle regione tibetane della Cina ed è ufficialmente riconosciuta ed autorizzata dal Governo Cinese ad operare in quelle zone. Asia sta realizzando questo progetto dal 2015 ed ha ora coinvolto SIVtro VSF Italia al fine di migliorare i risultati del progetto per quanto riguarda gli aspetti veterinari ed effettuare alcune missioni, quindi, con i nostri esperti.
Obiettivo del progetto: garantire una sicurezza alimentare di lungo termine alle comunità locali, promuovendo un aumento della produttività delle mandrie di yak e delle greggi di pecore con un rafforzamento del sistema veterinario.
Primo Report_missione di luglio/agosto 2016
REGIONAL CONSULTATIONS WITH PASTORALIST AND LIVESTOCK BREEDER CSOs
TOWARDS BETTER POLICIES IN SUPPORT OF PASTORALISM
VSF Italia in collaborazione con
- VSF Germania (capofila)
- AVSF – Francia
- VSF Belgio
- VSF Spagna (Justicia Alimentaria Global)
- VSF International (Coordinamento progetto)
Un progetto co-finanziato da IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo in Agricoltura) per l’organizzazione di consultazioni regionali con pastori e associazioni di allevatori.
Obiettivo generale: Contribuire a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione delle comunità pastorali e delle popolazioni indigene nomadi, incrementarne il reddito e rafforzare le loro capacità di ripresa.
Obiettivo specifico: Consolidare le competenze della società civile pastorale e contribuire all’ideazione di norme e programmi a livello regionale e internazionale.
Durata: 18 mesi
Implementazione di attività in Africa, Asia e America Latina
Le prime attività del progetto, dicembre 2015
Il meeting Regionale di Hammamet (per Nord Africa e Asia Orientale), gennaio 2016
La sessione speciale del Farmers’ Forum sul pastoralismo, Roma, febbraio 2016
USO DELLA MORINGA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DIETA DEI PROFUGHI SAHRAWI
VSF Italia in collaborazione con
- Direzione Veterinaria – Ministero della Sanità Sahrawi
- Ministerio de Desarrollo Economico
- Movimento Africa 70
Progetto realizzato con il contributo dell’Otto per Mille della Tavola Valdese
Area: campi profughi Sahrawi
Controparte: popolazione Sahrawi
Obiettivo generale: Miglioramento della dieta dei profughi Sahrawi.
Obiettivi specifici: (1) Promuovere la coltivazione della Moringa nelle tendopoli Sahrawi; (2) Aumentare la produzione di latte e carne degli ovi caprini allevati in loco inserendo un foraggio di Moringa nella razione giornaliera.
Il progetto si propone l’utilizzo della Moringa Oleifera coltivata in loco come complemento alimentare per il bestiame.
Avvio del progetto: Dicembre 2015
Aggiornamenti dal campo: Aprile 2016
LES FEMMES TANNEUSES DE DAHRA
VSF Italia in collaborazione con G.I.E. “GORGORLU’” des tanneuse de Dahra e il sostegno dell’Istituzione Centro Nord Sud
Area: Dahra – Senegal
Controparte: G.I.E. “GORGORLU’” des tanneuse de Dahra
Obiettivo: Il progetto è finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle artigiane aderenti all’associazione G.I.E. – “GORGORLU’” des tanneuse de Dahra, tramite il sostegno dell’attività professionale.
Si articola attraverso la fornitura di materiali e attrezzature e il sostegno alla microimprenditorialità femminile in ambito conciario, garantendo attività produttive sostenibili nel contesto locale. Successivamente, le rendite saranno consolidate attraverso l’avvio di solidi contatti di collaborazione tra l’associazione locale ed alcune realtà toscane, per l’attuazione di scambi in attrezzature, materiale e prodotti dell’artigianato
Aggiornamento progetto_Missione di Dicembre 2013
L’ARGAN E LE CAPRE
LA VIA PER LA SOVRANITA’ ALIMENTARE PER LE CONTADINE DEL SOUSS
Progetto realizzato in Marocco in collaborazione con l’Associazione MANI (Parma) e l’Associazione SOPRA I PONTI (Bologna) e con il finanziamento dell’otto per mille della Chiesa Valdese
Area: Province di Zagoura, Tata e Tiznit
Controparte: Coopérative Spinosa féminine d’argan; association Targante pour le développement; association féminine Al Salam; association ASLIMD
Obiettivo: servizio di consulenza per la formazione delle associazioni femminili locali nell’allevamento di piccola scala:
• verifica delle principali problematiche legate all’allevamento nella zona target;
• acquisto e consegna degli animali, sulla base dell’interesse delle beneficiarie, della loro esperienza pregressa di allevamento, della reperibilità di capi nell’area, della reperibilità di alimenti, della qualità/accessibilità dei servizi veterinari;
• corso di formazione;
• monitoraggio e correzione eventuali problemi.
Aggiornamento progetto_Missione di Febbraio 2014
Aggiornamento progetto_Misisone di Maggio 2014
Aggiornamento progetto_Misisone di Gennaio 2015
SICUREZZA ALIMENTARE NELLA REGIONE DEL TIRIS-ZEMMOUR
Sécurité alimentaire dans la Région du Tiris-Zemmour, un défi entre développement et aide alimentaire
Progetto realizzato in Mauritania in collaborazione con l’ONG Movimento Africa 70 (capofila). Il progetto avrà una durata di 3 anni (a partire dal 1 marzo 2014) e prevede del personale espatriato (1 coordinatore generale, 1 esperto junior).
Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea.
La popolazione interessata: “beneficiari diretti” (le famiglie in stato di estrema povertà della regione; i piccoli allevatori della Regione; 300 donne appartenenti a 12 associazioni che si occupano di orticoltura) – “beneficiari finali” (i due terzi della popolazione residente nella Regione ovvero coloro che sono implicati nella filiera legata all’allevamento, 50.000 persone)
Area: Regione del Tiris-Zemmour
Controparte: ONGADID Association pour le Développement Intégré et Diversifié.
Settore d´intervento: Food Security
Obiettivo: L’obiettivo globale del progetto è finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita dei nuclei familiari poveri e/o vulnerabili, attraverso la realizzazione d’interventi puntuali per la valorizzazione delle filiere legate alla pastorizia, all’orticultura e alla produzione di foraggio nella regione del Tiris Zemmour.
L’azione ruota attorno a due componenti, la prima delle quali prevede la realizzazione di attività di sviluppo finalizzate alla promozione di attività di allevamento/agricoltura, dal momento che è, dopo la lavorazione dei minerali, il settore trainante dell’economia locale e che coinvolge, in un modo o nell’altro, i due terzi della popolazione regionale. Questa componente si concentra sul rafforzamento del tessuto associativo locale e del servizio veterinario regionale inquadrato all’interno del Ministère du Développement Rural.
La seconda componente dell’azione prevede di attivare un sistema di coordinamento degli interventi di sviluppo a di altri interventi di aiuto umanitario diretto attraverso la definizione di sistemi di allerta precoce e l’istituzione di un programma di trasferimenti sociali (in denaro o in natura).
Report 19 (luglio agosto 2016)
Report 20 (settembre ottobre 2016)
Report 21 (novembre dicembre 2016)
Report 22 (gennaio febbraio 2017)
PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO
2011-2013: UNIONE EUROPEA
ALLEVAMENTO E CAMBIAMENTO CLIMATICO: IL RUOLO FONDAMENTALE DELL’ALLEVAMENTO FAMILIARE
Area: Diverse località italiane
Controparte: istituzioni italiane ed europee.
Obiettivo: sensibilizzare diversi gruppi target del mondo veterinario, politici e la cittadinanza in generale, portando ad impatti significativi sulle politiche e programmi di cooperazione legati al tema complesso e fondamentale della relazione tra allevamento di piccola scala e cambiamento climatico. Il progetto prevede la creazione di argomenti nuovi e convincenti, basati su studi altamente specializzati ed autorevoli, nonché strumenti di divulgazione e di dibattito tra specialisti, dal vivo e su internet. Come nel DEP precedente, i partner dei progetti di terreno collaborano alla realizzazione delle attività in Europa, arricchendone visibilità e contenuti.
Nell’ambito di questo progetto, VSF Europa acquisisce per la prima volta un coordinatore, con l’incarico di fare crescere la coesione e il coinvolgimento tra tutte le associazioni della rete, e di farne aumentare la visibilità e comunicazione verso l’esterno.
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